lunedì 13 febbraio 2012

Ho visto...

Effetto notte (di Truffaut, 1973). E' un film nel film. E' un notevole omaggio che il regista dedica all'arte del cinema. Truffaut stesso interpreta il ruolo del regista del film "Je vous presente Pamela" che si sta girando e lo fa in modo ammirevole: è un regista che collabora pienamente con i suoi colleghi e condivide le scelte e le idee. Ci sono scene stupende che è un piacere vedere e rivedere. Ad esempio il momento dell'arrivo del pacco che contiene libri che parlano di cinema e di registi formidabili (d'altronde è nota l'ammirazione e l'amore di Truffaut per alcuni cineasti). Belle le inquadrature che si concentrano sulle copertine e sui titoli di questi libri.
E poi ci sono le varie scene dei sogni che il regista Fernand fa. Su tutti voglio ricordare quello del bambino che stacca dal muro di un cinema chiuso le immagini del film "Quarto potere" di Orson Welles.
Imperdibile per gli amanti del cinema.

La camera verde (di Truffaut, 1978). Questo è un altro film che adoro del regista francese. Sebbene la trama sia poco entusiasmante il film merita tanto. Si parla di morte e del modo di ricordare e venerare il ricordo delle persone care che non ci sono più. Il protagonista Julien , interpretato da Truffaut, ha sviluppato e mantenuta intatta un'enorme devozione verso la memoria della sua sposa deceduta, tanto da fare della sua camera un vero ambiente di culto per poi arrivare a creare una vera e propria cappella dove ricordare anche tutte le persone amiche non più in vita. Vive per ricordare i morti e giunge quasi a distaccarsi dalla realtà e dalla vita. E in questo suo "progetto" coinvolge Cècilia, un personaggio interpretato con molta delicatezza che spingerà il protagonista alla riflessione.
Molto bello.

La donna che venne dal mare (di Francesco De Robertis, 1956) Ho beccato questo film per caso in TV e ho iniziato a guardarlo con interesse peccato che poi sia andato piuttosto scemando. E' un film in bianco e nero, l'ultimo del regista per poi passare alle pellicole a colori. E' un film di spionaggio ambientato in Gibilterra negli anni della seconda guerra mondiale. Sandra Milo interpreta la protagonista rendendola uno dei punti deboli della visione, oltre  ad una storia che in realtà non decolla mai. A parte qualche scena di mare che mi è piaciuta, per il resto nulla di memorabile.

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