lunedì 6 febbraio 2012

Ultime visioni

Inizio subito a parlare delle mie ultime visioni al cinema.

Midnight in Paris (di Woody Allen) è un film a dir poco splendido. E' di una eleganza e di una magia incredibili. E' un sogno ad occhi aperti, dove lo spettatore con il bizzarro Gil (Owen Wilson) viaggia nell'affascinante Parigi degli anni '20. Si incontrano scrittori, autori, pittori ecc. che hanno fatto la storia e per chi ha una certa inclinazione alla cultura classica è davvero bellezza per gli occhi e l'anima. Un grande ritorno di Woody Allen che descrive una sognante Parigi con occhi incantati.

The Artist (di Michael Hazanavicius) è il filmone degli ultimi tempi. Sarà che adoro il cinema muto, sarà che adoro i film in bianco e nero, ma The Artist per me è un capolavoro. Ripercorre un momento cruciale della storia del cinema: il passaggio dal muto al sonoro e il conseguente "decadimento" delle star del cinema muto considerate non più idonee per il nuovo modo di fare cinema. Assolutamente da non perdere.

Le Idi di Marzo (di George Clooney) ha un inizio molto lento e quasi distaccato, ma poi finisce per interessare. E' un film amaro, molto amaro, che descrive i meccanismi calcolatori che ruotano dietro il potere e la polita. Intrighi, bugie e macchinazioni guidano verso riflessioni su una realtà certamente non nuova e fin troppo conosciuta.

J.Edgar (di Clint Eastwood). Non potevo non vederlo, considerata la mia ammirazione per il regista. Il film ripercorre la vita di J. Edgar Hoover su un continuo parralellismo realtà/passato. Da un lato abbiamo l'Edgar invecchiato, che ricostruisce i ricordi delle sue azioni da Capo dell'FBI per la sua autobiografia, e dall'altro l'Edgar giovane che vediamo destreggiarsi tra il suo impegno per la difesa del suo Paese e le personali situazioni irrisolte (un cordone ombelicale non reciso dalla madre, una latente omossesualità ecc.). Se il film può vantare una regia raffinata e un Leonardo Di Caprio ormai decollato a livello recitativo, purtroppo si ritrova a fare i conti con uno sviluppo molto lento e noioso.

2 commenti:

  1. su MIDNGITH IN PARIS concordo pienamnte.Avevi letto la mia recensione sul vecchio blog?
    THE ARTIST mi interessa molto ma purtroppo qui a Brescia è gia passato e io non sono riuscita a vederlo,speriamo di recuperarlo presto!
    J EDGAR invece non l'ho visto e mai lo vedrò, mi sa di mattone tirato in testa, e la tua recensione me lo conferma.

    RispondiElimina
  2. No Tiziana, non ho letto il tuo parere su Midnight in Paris. Verrò a leggerlo.
    The Artist devi vederlo, sono certa che ti piacerà!
    Per J Edgar lascia perdere, è un po' difficile da seguire se non si ha una forte motivazione. Dura tanto ed è lento.

    RispondiElimina